Liposuzione

E’ passato più di un quarto di secolo da quando la lipoaspirazione si è affermata nel settore della chirurgia estetica. L’iniziale scetticismo o in alcuni casi il rifiuto che ha destato nella comunità scientifica internazionale in passato, ha lasciato il posto al grande interesse per questa metodica, entrata ormai a pieno titolo nel bagaglio culturale di ogni chirurgo estetico. Durante questo lungo periodo la tecnica è andata perfezionandosi ed affinandosi sia nelle tecniche, sia nei materiali. Se inizialmente era indicata solo per il trattamento di alcuni depositi adiposi della regione trocanterica o dei fianchi in pazienti giovani, ora praticamente la sua indicazione chirurgica si è estesa a tutte le aree del corpo anche in presenza di un tono cutaneo non eccellente.

L’esperienza di questi 25 anni ci ha confermato che questa tecnica è sicura a patto che vengano messe in atto scrupolosamente tutte le misure atte a preventive le possibili complicanze. Al contrario la non osservanza di certe condotte chirurgiche espone il paziente a rischi reali.
Facciamo brevemente il punto sulla situazione descrivendo le indicazioni ed i limiti della tecnica, benefici e rischi.

La lipoaspirazione o liposuzione è l’intervento chirurgico che consente di rimuovere gli eccessi di tessuto adiposo nelle diverse aree del corpo. I maggiori benefici si traggono quando l’adipe da eliminare è ben localizzato in regioni quali fianchi, coscia, addome, ginocchio, collo, ecc. L’intervento consiste nell’aspirazione dell’adipe utilizzando cannule introdotte sotto la pelle nelle diverse aree, attraverso piccole incisioni che rappresenteranno gli unici esiti cicatriziali. Questa metodica è andata perfezionandosi sempre più con varianti tecniche significative.

Indicazioni
Anche se nessun tipo di liposuzione sostituisce i benefici di una dieta appropriata e dell’esercizio fisico, la liposuzione può rimuovere il grasso permanentemente in quelle zone che non rispondono ai metodi tradizionali di perdita di peso. Il candidato migliore per una liposuzione è uomo o donna di peso relativamente normale e cute sufficientemente elastica, che presenta eccessi di grasso in determinate zone. Dovrà essere in buona salute, psicologicamente stabile e realistico nelle sue aspettative. Difatti, è importante capire che la liposuzione potrà migliorare notevolmente l’aspetto, ma non permetterà necessariamente di conseguire la silhouette ideale desiderata. L’età non rappresenta da solo un fattore di esclusione, tuttavia i pazienti più anziani con elasticità della pelle diminuita non possono ottenere gli stessi risultati dei pazienti più giovani con cute elastica. In tali casi, il chirurgo può indicare, in quanto preferibile, una procedura chirurgica con asportazione della cute in eccesso, anche se a spese di cicatrici esterne, come una addominoplastica o un lifting delle cosce.

Preparazione preoperatoria
Vengono prescritte le analisi cliniche di routine (esami di laboratorio, elettrocardiogramma e radiografia del torace) per verificare lo stato di salute del paziente. Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia poi di ridurre/eliminare il fumo per almeno due settimane prima dell’intervento. Alcuni studi hanno dimostrato che l’incidenza delle complicanze è 10 volte superiore nei pazienti fumatori che non in quelli che non fumano.

Intervento e decorso postoperatorio
La liposuzione è effettuata in sala operatoria generalmente in anestesia generale, più raramente in anestesia spinale o epidurale. Per trattare solo piccole aree si può eseguire l’anestesia locale con “sedazione cosciente” (la paziente mantiene uno stato di relativa coscienza, pur risultando opportunamente sedata con farmaci endovenosi ad opera dell’anestesista). Durante la lipoaspirazione , insieme al grasso, si perde anche una quantità variabile di fluidi, ed è quindi importante, specie per liposuzioni estese, che tali fluidi vengano rimpiazzati per via endovenosa durante e/o dopo la procedura. Si verifica anche la rottura di un certo numero di vasi sanguigni, lasciando diffondere nei tessuti circostanti una certa quantità di sangue,che determina vistose ecchimosi nel postoperatorio: esse si riassorbiranno nel giro di 10 -15 giorni circa. Alla fine dell’intervento viene messa una guaina elastica compressiva che la paziente deve indossare per un mese in maniera continuativa. La paziente osserverà riposo a letto il giorno dell’intervento e verrà dimessa il giorno successivo, salvo complicazioni.

Durante la prima settimana è consigliabile riposo con modesta attività fisica; successivamente, insieme alla ripresa delle normali attività (passeggio, guida, vita sociale), è consigliabile effettuare massaggi linfodrenanti per facilitare il riassorbimento dell’edema ed eliminare eventuali lievi irregolarità dell’area trattata, che potrebbero formarsi man mano che il processo cicatriziale procede.
Per un mese è sconsigliato praticare sport.

Rischi e complicanze
In qualsiasi intervento chirurgico vi è un certo grado di rischio. La somministrazione di farmaci di qualsiasi genere può produrre risultati gravi e imprevedibili: una sala operatoria attrezzata e la presenza del medico anestesista-rianimatore ci consente di prevenire tali situazioni e trattarle opportunamente in modo da evitare prontamente qualsiasi conseguenza. Le complicanze legate all’intervento come infezione, sanguinamento prolungato, insufficienza cardio-circolatoria per sanguinamento eccessivo sono rare e comunque ben affrontabili. Un edema prolungato può richiedere tempi di riassorbimento più lunghi. Può esserci una compromissione temporanea della circolazione linfatica e venosa nella zona operata con conseguente gonfiore e dolore: tale situazione si risolve spontaneamente o terapia medica e massaggi nel giro di un mese circa.
Le cicatrici pur essendo piccole possono essere di cattiva qualità, al punto da richiederne la revisione chirurgica in anestesia locale. Un’eccessiva retrazione cicatriziale nelle zone operate può provocare infossamenti della cute che insieme ad eventuali accumuli adiposi residui determinano irregolarità del profilo cutaneo.

A partire dal sesto mese si può eventualmente eseguire un intervento di “ritocco”. L’eventualità di sottoporsi ad interventi di “ritocco”, costituisce un normale momento di rifinitura del risultato, e non già un’errata condotta dell’intervento. La causa è da ricercare nell’assestamento imprevedibile dei tessuti operati, in quanto la cicatrizzazione

La Liposuzione oggi
La liposuzione ha avuto negli ultimi decenni un’importante evoluzione tecnica. L’applicazione di raffinate metodiche mediante l’utilizzo di cannule sottili ci consente oggi di poter trattare in pratica tutte le aree del corpo (liposcultura) effettuando dei veri e propri rimodellamenti corporali.
La tendenza attuale nel trattamento delle adiposità localizzate è un approccio globale che prevede l’asportazione di tessuto adiposo in eccesso (mediante liposuzione, liposcultura) ed il reintegro volumetrico dove necessario, mediante infiltrazioni di tessuto adiposo (lipofilling) ottenendo quella che viene definita la liporistrutturazione.